Punti e linee in chiave di violino

La presente Suite è indirizzata ai giovani pianisti che desiderano compiere una prima indagine sulle caratteristiche espressive dello strumento. Le difficoltà proposte infatti non riguardano la sfera puramente tecnica, quanto più quell’insieme di dettagli che mirano a sviluppare le diverse sensibilità di ciascuno. Emerge pertanto come il valore estetico diventi un fattore determinante nelle scelte compositive adottate nei sei movimenti dell’opera.

Già dal titolo, "Punti e linee”, l'autore vuole richiamare sia graficamente che metaforicamente i princìpi che di fatto governano l’assimilazione di un brano. Empiricamente si potrebbe affermare che l’articolazione alla base di un corretto fraseggio non sia altro che la manifestazione pratica della "punteggiatura musicale”, esplicita o implicita che sia. Benché questo assunto non sia errato, è chiaro che solo un’autentica e personale assimilazione della musica sul piano dell’articolazione e della dinamica sia il passo fondamentale per aprirsi all’atto interpretativo nella sua interezza.

Al fine di rendere la ricerca interpretativa più efficace e interessante possibile, si è scelto di impiegare l’armonia come mezzo per connotare determinate sensazioni. Tutto ciò ha permesso quindi di rinunciare, almeno in parte, ai tradizionali collegamenti dell’armonia funzionale. L’impianto tonale di ciascuna danza resta però ben tratteggiato e tuttalpiù viene amplificato alla luce delle piccole contaminazioni stilistiche, talvolta impiegate in richiamo della tradizione popolare, talvolta echeggiando pittoresche sonorità tardo-ottocentesche.